1L’arretramento della sella è una misura fondamentale nella biomeccanica del ciclista in qualsiasi specialità.
Con le dovute accortezze e differenze, rimane una misura fondamentale tanto nel ciclismo su strada quanto nella Mtb, nel Gravel o nel Ciclocross.
Potremmo assegnare a questa misura un livello di importanza altissimo, seconda solo alla misura dell’altezza sella.
Eppure è un valore che molti ciclisti non conoscono.
In più: spesso avviene che anche alcuni ciclisti professionisti, alla domanda
“qual è il tuo arretramento sella?”,
non sappiano rispondere.
Invece conoscere l’esatto valore è importante non solo per la prestazione e la comodità, ma anche per evitare problematiche anche patologiche sulla bici.
Ma andiamo con ordine.
Cos’è l’Arretramento Sella e come si misura?
Con questo termine si intende la distanza della Sella dal centro del movimento centrale in senso longitudinale.
In parole povere: quanto la sella rimane rispetto al movimento centrale (dove sono avvitate le pedivelle, per capirsi).
Per trovare questa distanza bisogna utilizzare un filo a piombo che riporti la posizione della sella in basso vicino ai pedali.
In passato questa misura veniva facilmente presa mantenendo come punto di riferimento la punta della sella. Oggi trovare questa misura è più difficile, visto le grosse differenze di forma delle selle presenti sul mercato.
Per questo è stato inventato il Biomechanical Reference Point, ovvero il punto dove viene calcolato l’appoggio delle ossa ischiatiche sulla sella.
Questo metodo è usato oggi praticamente da tutti i maggiori costruttori di selle mondiali.
Alcuni brand indicano persino sulla sella o sotto lo scafo il BRP, anche se non tutti sono perfettamente d’accordo e allineati sul dire dove si trovi questo punto: alcuni brand lo calcolano nel punto in cui la sella è larga 70 mm. Altri a 80. Altri ancora a 74, e così via.
Cosa determina una sella in posizione più avanzata o meno avanzata?
La lunghezza del nostro femore, principalmente, ma anche la nostra elasticità corporea, la rotazione del bacino.
Anche lo scopo d’uso: un fondista manterrà un arretramento sella tendenzialmente riportato in una posizione più arretrata e seduta. Un pistard o un ciclocrossista manterranno un arretramento della sella meno accentuato, con una posizione della sella avanzata.
Lo stesso si può dire dei cronomen, fino ad arrivare all’esasperazione del Triathlon.
Ma abbiamo parlato prima delle possibili problematiche dovute a un errato arretramento sella.
Ebbene, quali sono?
Sella troppo avanzata o troppo arretrata: come capirlo?
Nel caso di una sella troppo arretrata, semplicemente si può avere la sensazione di non arrivare bene al manubrio o di non riuscire a spingere come vorremmo, soprattutto in salita.
Ma si potrebbe passare a dolori o stiramenti al bicipite femorale fino ad arrivare a tendiniti nella zona dietro al ginocchio.
In caso di sella troppo avanzata invece, magari potremmo avere la sensazione di reattività o di spinta, che però si potrebbe tradurre in scarsità di comfort sulle distanza lunghe, dolore eccessivo al quadricipite, anche in assenza di salite dure o uscite in bici eccessivamente dure, ma potremmo persino causare dei danni al corpo, portando la situazione allo stremo e arrivando ad un logorio delle articolazioni delle ginocchia.
Per questi motivi bisognerebbe conoscere perfettamente la misura dell’arretramento sella.
Misura che può beneficiare ovviamente di diverse variabili, come già detto, non solo dovute alle nostre misure corporee ma anche al nostro modo di vivere la bici, ma che andrebbero calibrate con cognizione di causa.