Siamo tutti leggermente asimmetrici. Una totale simmetria significa perfezione, e nessuno è perfetto.
Ma la perfezione del corpo umano è la sua capacità di adattarsi e di compensare.
Nel Bike Fitting siamo soliti parlare di Asimmetrie in bici quando ci dedichiamo alla posizione delle tacchette, della lunghezza delle gambe.
Come eventuali compensazioni pensiamo a spessori sotto ai tacchetti e plantari.
In realtà l’Asimmetria del nostro corpo, mentre pedaliamo, colpisce ovviamente ognuno dei 3 punti di appoggio: pedali, manubrio, sella.
Concentriamoci su quest’ultimo punto.
Quali sono le asimmetrie che possono portare a un problema con la sella?
Fra quelle naturali, ovvero di nascita, possiamo pensare a una inclinazione del bacino, a una lunghezza delle gambe diversa che porta a inclinazione del bacino, oppure a una delle creste iliache più grande di un’altra, o ancora la Scoliosi.
Ci sono poi problematiche derivanti da incidenti, malattie o interventi chirurgici, come lo schiacciamento della cartilagine, problemi alla testa del femore, e altre ancora.
Chi per questi motivi, o altri che non stiamo a elencare perché possono essere veramente tanti, ha una Asimmetria che si esplica al bacino con il contatto con la sella, spesso ha dolore ad un solo lato delle ossa ischiatiche nel pedalare.
Oppure riporta problematiche muscolari a una sola gamba.
Come fare a capire se siamo soggetti a una asimmetria che ci porta problematiche?
Quali sono le asimmetrie che possono portare a un problema con la sella se per esempio pedalando e guardando in basso la bici vediamo solo un lato di essa, segno che stiamo pedalando con la bici leggermente inclinata, magari senza rendercene conto.
Oppure abbiamo la sensazione di arrivare meglio al manubrio con una mano, nonostante il manubrio e le leve freno siano ben regolate.
Cosa c’entra in tutto questo la scelta della sella?
Semplice, in presenza di asimmetrie una sella più piatta in senso trasversale o comunque con una forma più costringente, che obbliga a una posizione più ferma e precisa, porterà anche problematiche, come dolori alla zona lombare o indolenzimenti alle ossa ischiatiche.
In questo caso quindi la scelta di una sella più tondeggiante – compatibilmente con le altre necessità del ciclista, come un foro più o meno scavato o una inclinazione particolare – può essere la scelta che asseconda il problema, senza correggerlo o risolverlo definitivamente, lasciando che la macchina perfetta del corpo umano si adatti e compensi in autonomia.