Si lo so non è un buon periodo sia personale sia generale.
Stavamo pian piano riacquistando un po’ di fiducia, un briciolo di luce laggiù lontana ma, come si suol dire,le disgrazie non vengono mai sole. E con questi pensieri che questo weekend mi sono ripresentato in bici partendo dal mare. Un mare di fine inverno che mi ha trasmesso pace e tranquillità. Lo sapevo, lo immaginavo che l’unica soluzione, l’unico rimedio momentaneo sarebbe stato quello di risalire in bicicletta e ascoltare in silenzio i rumori del mondo normale,semplice, consueto,elementare.
Siamo partiti da questo mare e da queste spiagge selvagge per poi perdersi nella bellissima pineta retrostante non ancora profumata di ragia estiva ma con quella sua luce peculiare. Attraversato le pregiate vigne di Bolgheri ordinate e curatissime e continuato per la riserva naturale della Magona non tralasciando alcuni borghi come quello di Casale Marittimo che meritano almeno di essere attraversati in bici a passo lento.
Tutto questo mi ha permesso di togliere un po’ di grigi, di sollevarmi un po’,di abbandonare quel senso di pesantezza,quella cappa opprimente che mi curvava la schiena. La mia piccola terapia personale ha funzionato anche questa volta.
Viva la bici