È incredibile trovare questo video, che ha avuto un ottimo tasso di condivisione tramite i canali social, dove viene descritta la bici da corsa come ideata negli Stati Uniti d’America negli anni ’60.
Possibile che chi abbia creato questo video, peraltro di ottima fattura, non si sia preso la briga di dare uno sguardo per lo meno su internet, se proprio è a totale digiuno di storia di ciclismo? Cercare di attribuire l’invenzione della bici da corsa agli Stati Uniti è già abbastanza blasfemo. Se poi diamo un colpo di spugna a 80 anni di ciclismo, cancellando Campioni come Coppi e Bartali, Gimondi e tanti altri.
La prima edizione del Tour de France è avvenuta nel 1903. La Parigi Brest ha visto la luce sul finire del 1800. Vedere questo video è brutto e colpisce come molta gente, evidentemente totalmente estranea alla storia del ciclismo, l’abbia condiviso ed apprezzato nei commenti, fino al noto brand che lo ha commissionato ma non verificato.
E’ ipotizzabile che alcuni giovani vedano il video e lo prendano per vero, raccogliendo le informazioni fake sulla storia bicicletta presenti e assimilandole come vere. I video sono al giorno d’oggi il contenuto più visto online, soprattutto dai giovani.
Noi non avremmo inserito il nostro nome a fine di questo video. Soprattutto non così orgogliosamente come è stato fatto, senza verificare la veridicità del contenuto.