Alcune foto della nostra bici gravel in acciaio Alterego in uno scenario urbex.
Qual è il binomio tra urbex e gravel? In effetti, niente. Una bici gravel è solitamente associata alla natura, ai paesaggi aperti, a una sensazione di libertà.
Ma entrare in luoghi abbandonati è una cosa non comune e non da tutti. Dà anche una sensazione di libertà perché in qualche modo infrange le regole. Irrompere in spazi chiusi non è un atto esplicitamente politico – non c’è alcun tentativo di cambiare qualcosa di specifico – ma in un mondo troppo regolamentato e securitizzato, sembra un modo per prendere a calci il sistema. E qui abbiamo il punto in comune tra urbex e gravel: infrangere le regole. Guidare (una sorta di) bici da strada su un sentiero sterrato non è quello che il ciclista stradista puro avrebbe pensato qualche decennio fa.
Ciò che rende così elegante questa bici sono gli pneumatici con spalle marroni, la sella e il nastro manubrio in tinta. I pneumatici sono i Vredestein Aventura 700×42, appositamente progettati per strade sterrate veloci e scorrevoli. La sella è una Selle Italia Novus Evo specifica per gravel. Il nastro manubrio marrone è MvTek e si abbina perfettamente alla sella.