Questo è un qualcosa che mancava alla mia collezione.
Questa bici risale ai primi anni ’70. Mi è stato detto che fu comprata nel periodo dell’Austerity, quindi quando si viaggiava a targhe alterne e la domenica si stava a casa, in lock down diremmo oggi, e quindi è arrivata questa bici appunto per gli spostamenti con tutta la famiglia.
In tempi di crisi la bici non tradisce mai.
Ne è valsa la pena restaurarla perché ha un bel cambio Campagnolo Valentino Extra. Il deragliatore – anche quello – notevole . Le leve cambio deragliatore sono originali. Insomma è una bella bicicletta, meritava di tornare a nuova vita. L’abbiamo riverniciata, cambiato i rapporti, la catena, i puntapiedi. Era messa maluccio … delle cromature originali, abbiamo salvato solo quelle del tubo sterzo.
Bisogna tenere presente che non tutte le bici vintage sono state ai loro bei tempi belle biciclette. C’erano delle bici che – proprio come accade oggi sono un pò da tutti i prezzi. Voglio dire: non è che tutto quello che si trova da ciclostoriche sia oro che luccica. A volte vengono restaurate bici che anche all’epoca erano abbastanza modeste. Poi, per la gran carità, se si tratta di un affetto un ricordo, ben venga. Nel caso di questa bici però penso che fosse davvero un modello di spicco, e sono felice di averla restaurata.
Ora proveremo a fare qualche ciclo storica. Spero di poter partecipare all’Eroica. Ma all’Intrepida di Anghiari e ovviamente alla Cortonese, a cui tengo molto. Vi aggiornerò sulle mie prossime avventure, anche vintage da ora.