Esiste un luogo comune negativo legato all’acciaio ed al suo peso. La parola acciaio viene assimilata al materiale usato per costruzioni e altri prodotti, non pensando che l’acciaio specifico per la costruzione di telai da bicicletta è oggigiorno molto raffinato ed evoluto, e quindi leggero.
L’acciaio moderno
Forse il produttore di tubi in acciaio più conosciuto al Mondo nel settore ciclo è Columbus. E’ da loro che apprendiamo alcuni passaggi fondamentali ed evolutivi nel processo di trafilazione delle tubazioni che ci spiegano come l’acciaio si sia evoluto nel corso degli anni. Per esempio, su alcuni modelli presenti nel catalogo Columbus troviamo che il singolo tubo non subisce più 4 – 6 passaggi di lavorazione ma si arriva oggi addirittura a 12, rendendo le tubazioni più fini e leggere mantenendo le stesse caratteristiche di robustezza, grazie alla maggior precisione dei macchinari moderni.
Con tubazioni più sottili si possono utilizzare anche forme più grandi, e quindi più moderne esteticamente. Non solo: una delle maggiori migliorie in termini di alleggerimento è dato oggi dall’uso di forcelle in carbonio, che sono dai 200 ai 350 grammi più leggere di una forcella in acciaio.
Le caratteristiche a confronto
Quali sono quindi le differenze con gli altri materiali utilizzati per la costruzioni di biciclette di alto livello, ovvero il carbonio, il titanio e l’alluminio? Sul carbonio dovremmo parlare a lungo sulle differenze tra le varie qualità di fibre e di accorpamento. Con il carbonio si possono ottenere svariati risultati con i giusti abbinamenti. L’utilizzo però di fibre ricercate e lo studio sul loro utilizzo rende il prodotto costoso. Per questo vengono spesso impiegate tipologie di carbonio non ricercate e quindi non in grado di offrire il massimo che si potrebbe ottenere da questo meraviglioso materiale.
L’alluminio è una lega molto leggera ed oggi presente sul mercato a costi molto accessibili. La sua unica pecca è la rigidità, che non è apprezzata dagli amanti del confort. Se parliamo di bici gravel, in questo momento l’alluminio è considerato uno dei materiali meno adatti a causa della sua scarsa elasticità. Elasticità che invece è il punto di forza dell’acciaio, molto simile a quella del titanio.
Pesi e Robustezza di una gravel in acciaio
In termini tecnici quanto si perde in leggerezza scegliendo l’acciaio? E la gravel in acciaio risulterebbe la bici più robusta? Un telaio gravel è leggermente più pesante di un telaio di bici da corsa, nell’ordine del 15 – 20%. Se con un telaio in carbonio – il più leggero – specifico per ciclocross o gravel possiamo scendere sotto al chilogrammo, possiamo dire che con l’equivalente in acciaio possiamo scendere sotto all’1,5 kg, parlando sempre del grezzo. L’alluminio si attesta nel mezzo dei due materiali. Ma è vero che una gravel in acciaio è la soluzione più sicura e robusta? In realtà no, perché un carbonio di alto livello ha capacità di resistenza agli urti superiori all’acciaio anche del 70 – 80%. Si tratta comunque sempre di tipologie di carbonio difficilmente reperibili nel mercato della bicicletta e piuttosto costose. Va detto però che la vera forza dell’acciaio sta nella sua elasticità, che gli permette di sopperire agli urti ammortizzandoli in parte. La combinazione di robustezza ed elasticità rende l’acciaio estremamente affidabile.
La migliore scelta per il Gravel
Appurato che la perdita di peso acquistando una bici gravel in acciaio sarà di circa mezzo chilo rispetto alla stessa in carbonio, possiamo dire che per un uso ciclistico standard, senza competizione estrema, l’acciaio possa considerarsi sicuramente la migliore scelta, grazie alle sue indiscutibili qualità di confort. Alcuni aspetti tecnici della guidabilità di una bici in acciaio la rendono anche una scelta ottima per le gare di ciclocross. Nello specifico per il gravel, la malleabilità della lavorazione del telaio, con la possibilità di inserire optional e parti aggiuntive, rendono questo materiale il preferito dai viaggiatori.