Piccola raccolta di pensieri sparsi su alcuni dei miei vagabondaggi con la mia fida bici nella mia terra natia: la Toscana.
Da San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, verso Lucca, percorro una strada sottomonte. Per “sottomonte” da queste parti si intende ovviamente il Monte Pisano, mecca dei ciclisti locali e non, con la punta più alta situata a 917 metri del Monte Serra. Questa strada sottomonte sfiora Villa di Corliano, che non conoscevo. Oltrepassato il cancello si entra in un parco con villa signorile sullo sfondo. La strada a lato conduce al vecchio borgo di Corliano: una sorpresa!!!
Girare per le vie lastricate di Firenze diventa molto piacevole e comodo con bici gravel. Ancor più piacevole se arrivi dalla ciclabile dei Renai, a Ovest del capoluogo toscano, e percorri in bici l’intero Parco delle Cascine, specialmente in autunno. L’unico problema che ho riscontrato è che tra le foto che scatti e quelle che vorresti scattare il tempo vola!!!…e perdi letteralmente la cognizione del tempo…
Viaggiare in bici in città è veramente ganzo, mi piacerebbe solo per questo viverci. Forse se abitassi davvero in una città come questa non avrei nemmeno l’automobile, o l’avrei solamente per la famiglia. Per me avere la possibilità di spostarsi in bici tutti i giorni sarebbe fantastico. Firenze però è veramente unica. E non solo perché posso spostarmi in bici.
Tempietti, edicole o madonnine. Ognuno le chiama a modo suo. Se ne trovano tantissime qui in Toscana. Si trovano agli incroci, ma non è detto Sicuramente in posti mai banali e spesso in punti panoramici. Quelli che si incrociano in campagna mi incuriosiscono di più, sempre curate e spesso all’ombra dei cipressi. Mi immagino i contadini di una volta che si fermano a pregare e a chiedere protezione per i propri cari, per le bestie o per un buon raccolto. O li vedo semplicemente li all’ombra a riposarsi un attimo mentre bevono un sorso d’acqua o…”divino”.
Un Novembre così. Un cielo così. Una bici. Strada e ghiaia a volontà, e pensare che effettivamente potrebbe andare meglio ma… potrebbe andare anche peggio.
Toscana in bici ❤