Dopo l’acquisto della nostra prima MTB assieme all’euforia compaiono dei piccoli problemi a cui l’entusiasmo ci rende miopi, ma che sono di grande importanza per il buon proseguo del rapporto con la nostra nuova bici. Piccoli problemi non certo dovuti alla bontà del prodotto bensì ad alcune piccole regolazioni ed accorgimenti.
1) LE REGOLAZIONI BASE
La sella: qualora non fosse stato fatto al momento dell’acquisto è la prima cosa da verificare. A pedale basso la gamba dovrà risultare distesa, ma non del tutto. Magari durante i primi giri in bici potete tenerla leggermente più bassa per aumentare la maneggevolezza, mentre in seguito la posizione andrà affinata per una migliore postura. Ispezionate i freni, che siano funzionanti e soprattutto controllate ogni volta che i bloccaggi delle ruote siano chiusi. Questo è un check up preventivo da fare prima di ogni giro in bici, assieme al controllo della pressione delle gomme. Di grande aiuto risulterà, in questo caso, una pompa con manometro.
2) ASSESTAMENTO DEI COMPONENTI
Se avete acquistato una bici nuova, non preoccupatevi di eventuali rumorini, trattasi di fasi di assestamento. Infatti i rumori potrebbero essere dati dai raggi delle ruote, ma dopo pochi chilometri spariranno senza conseguenze alcune. Più complesso è il possibile allungamento dei cavi cambio: probabilmente l’apparato meccanico diventerà lento e non preciso, ma è una semplice regolazione che un meccanico può ripristinare in 5 minuti.
3) NOZIONI BASE PER PEDALARE SENZA GUAI
Moltissima gente rompe la catena alla prima uscita in bici. Questo perché spesso il neofita si trova a fare cambiate sotto sforzo, magari all’apparire di una salita improvvisa. Ricordate sempre che avete fra le mani un gioiellino di tecnologia, non un trattore. Alleggerite la forza sulle gambe nel momento in cui si effettua la cambiata. Ricordate di eseguire tutti i movimenti con dolcezza, dal montare in sella, alla frenata e poi soprattutto alla cambiata.
4) RIPORRE LA BICI
Sembra banale ma molta gente non sa come riporre una bicicletta sportiva non dotata di cavalletto. Esistono in commercio dei supporti per le bici di alta gamma, qualora non avessimo tali dispositivi la bici va appoggiata al muro con la ruota posteriore. Appoggiare la bici col manubrio oppure con la sella, significa essere sicuri che non subirà alcun movimento involontario che possa provocare subito sgraffiature e deterioramenti alla sella e alle manopole. Assolutamente mai appoggiare la bici con il telaio contro un palo o un sostegno: si otterrà uno sgraffio sicuro.
Come tutte le parti meccaniche, la MTB non ama l’umido. Non lasciatela in una cantina umida ad arrugginire, almeno se proprio non potete fare altrimenti copritela con un telo da bici apposito.
5) MANUTENZIONE DELLE PARTI MECCANICHE
L’errore più classico non solo dei neociclisti ma anche di gente più navigata è quello di mettere continuamente olio sulla catena, quasi ad ogni uscita. L’olio in realtà deve essere poco, e solo all’interno delle maglie della catena. Una volta spruzzato l’olio la catena va pulita con un panno pulito. La catena deve risultare esternamente asciutta, come da nuova, altrimenti l’olio in eccesso tenderà ad attirare lo sporco e questo potrebbe portare alla rottura della catena stessa o, peggio, anche del cambio.
Un filo d’olio va poi spruzzato anche sugli steli degli ammortizzatori per mantenerli lubrificati.
Quale olio usare? Quello specifico da bici, non inventatevi altre soluzioni strane o accorcerete la vita della meccanica della vostra MTB.
6) LAVAGGIO
Non ultimo, la pulizia. Come tutte le cose un oggetto pulito e lavato a dovere durerà più a lungo.
No all’idropulitrice. Troppo aggressiva, rimuove il grasso dai mozzi delle ruote e dal movimento centrale. Dopo un duro allenamento nel fango, la potete usare per rimuovere “il grosso”, ma sempre usandola trasversale e mai puntando la lancia dritta alla mountain bike.
Il sistema giusto è: prima passata sulle parti meccaniche con uno sgrassatore da bici – e ripeto da bici: l’uso dello Chante Clair forte rovinerà tutti i cuscinetti della vostra MTB, anche se all’inizio il risultato vi sembrerà grandioso, subito dopo pagherete cara questa scelta – , lasciare che lo sgrassatore agisca 5 minuti, e poi passare la spugna imbevuta di acqua calda e shampoo per bici. In questo caso se non disponete di un prodotto specifico diciamo che un detersivo per piatti può sostituire saltuariamente lo shampoo vero e proprio. Infine sciacquare ed – importantissimo – asciugare, soprattutto la catena. Se avete a portata di mano l’aria compressa usatela per la catena, otterrete un’ottima asciugatura, ma poi non dimenticatevi comunque di usare un panno pulito per rifinire il tutto.
Ed ora ritornare alla parte dove abbiamo parlato di come oliare la catena.
Se seguirete queste poche istruzioni chiave, eviterete di prendervi arrabbiature durante le vostre passeggiate in bici, anzi probabilmente vi potrete godere anche l’efficacia della meccanica della bici. Sicuramente le allungherete la vita.