La giusta posizione sella: sembra facile e scontato, ma provate a pedalare e vedrete come questo argomento sia da non sottovalutare.
Vediamo di segnalare qualche accorgimento per evitare gli errori, o talvolta “orrori”, più comuni e per dare una indicazione su come trovare la propria posizione in bici, perché la posizione in bicicletta non è per tutti la stessa.
L’arretramento
La fase forse più importante che viene però spesso trascurata, anche complice qualche rivenditore poco esperto, è che nel cercare di vendere una bici come misura esatta viene omesso il particolare della posizione della sella. L’arretramento sella è un punto focale per trovare comodità e prestazione. L’arretramento dipende molto dalla lunghezza del femore e, approssimativamente – non avendo strumenti computerizzati a disposizione – deve essere calcolata con un piombo che riporti la posizione del centro della rotula al centro del perno del pedale. Importante per trovare questo dato è aver scaldato un pochino i muscoli in modo che la posizione risulti il più naturale possibile. Se volete qualche dato indicativo possiamo dirvi questo: la punta della sella deve cadere in ogni caso almeno 4 centimetri dietro al centro del movimento centrale, delle pedivelle. Questo non è solo un dato biomeccanico, ma è anche parte del regolamento UCI per la disposizioni delle bici per le gare. Mediamente una persona di circa 1,80 m di altezza avrà un arretramento sella di 7,5 cm / 8,0 cm dal centro del movimento centrale alla punta della sella. Tendenzialmente nel mountain bike si usa la sella qualche millimetro più avanti, questo per facilitare i fuori sella in discesa e per spostare il peso avanti nelle salite più ripide.
L’altezza sella
Trovato l’arretramento possiamo concentrarci sull’altezza della sella. Questa si deve sviluppare in modo che pedalando la gamba risulti leggermente flessa, quindi non in tensione, con il piede che nella parte bassa della rotazione della pedalata è in piano. Una sella troppo alta può portare ad un movimento non corretto delle anche che può infiammare la zona lombare della schiena, mentre una sella troppo bassa può portare alla lunga a problemi alle ginocchia.
Il bilanciamento
Ripetiamo: l’arretramento e l’altezza sono il cuore della posizione in bici; solo dopo aver trovato questi parametri ci si può concentrare sulla lunghezza della bici e sulla distanza del manubrio. Quest’ultimo è un parametro che và trovato considerando un compromesso con il dislivello sella – manubrio: un manubrio alto darà l’idea di bici più lunga, mentre un manubrio più basso spesso può essere difficile da raggiungere in comodità. Ci vuole un compromesso, che va trovato provando e riprovando. Un occhio esterno può aiutare molto per valutare gli angoli di schiena e braccia, ma la sensazione personale è quella che alla fine fa la differenza. Se nella bici da corsa il valore della distanza sella – manubrio è importante per la comodità e l’aerodinamica, nel mountain bike lo è molto meno, e va impostato anche in base ai percorsi che ci si presta a percorrere: il biker da cross country estremo con salite e discese molto ripide prediligerà una bicicletta corta con un manubrio abbastanza alto, mentre il biker da lunghe percorrenze su strade facili sceglierà una bici leggermente più lunga con un compromesso lunghezza – altezza manubrio più ricercato.
Piccola nota sulla larghezza manubrio della bici da corsa: la misura di riferimento è la larghezza delle spalle, anche ultimamente la tendenza è quella di usare manubri più larghi, abitudine ereditata dal mountain bike. Ma attenzione, perché se da un lato il manubrio più largo migliora l’apertura del diaframma e quindi la respirazione, dall’altro peggiora il coefficiente aerodinamico. Anche qui lo ripetiamo, ci vuole il giusto compromesso.
Malgrado la scienza dello Sport sia sempre più affinata e gli studiosi adottino metodi matematici per trovare la migliore posizione in bici, dobbiamo ricordare che il nostro corpo è un’insieme non solo di leve ma anche di fattori elastici diversi e di capacità motorie personali. Fidatevi dell’esperto, ma fidatevi altrettanto della vostra sensazione.