Come viene eseguita la cromatura sulle biciclette da corsa in acciaio? E perché vengono cromate? Anticamente era un modo per proteggere i telai dalla ruggine, e venivano quindi cromate le parti più esposte alla corrosione, come i foderi posteriori, la forcella e le congiunzioni. Con il passare del tempo però la corrosione è stata sconfitta dai primer e dalle verniciature usate, quindi la cromatura è rimasta un fattore estetico, un’abbellimento di una bici. Anche un’unicità del telaio in acciaio.

Uno dei metodi più comuni è il processo di cromatura elettrolitica. Ecco una panoramica di come funziona:

Preparazione della superficie

Prima di cromare il telaio della bicicletta, la superficie deve essere preparata adeguatamente. Questo di solito coinvolge la rimozione di eventuali residui di vernice o ossidazione dalla superficie dell’acciaio tramite sabbiatura o altri metodi di pulizia.

Applicazione del rivestimento di nichel

Prima di applicare il rivestimento di cromo vero e proprio, viene solitamente applicato un sottile strato di nichel sulla superficie dell’acciaio. Questo strato di nichel serve come base per il cromo e migliora l’adesione del rivestimento.

Cromatura elettrolitica

Una volta che il rivestimento di nichel è stato applicato, il pezzo viene immerso in una soluzione elettrolitica contenente ioni di cromo. Attraverso l’applicazione di corrente elettrica, i ioni di cromo vengono depositati sulla superficie del pezzo, creando uno strato di cromo duro e resistente alla corrosione.

Finitura e lucidatura

Dopo il processo di cromatura elettrolitica, il pezzo viene finito e lucidato per migliorarne l’aspetto estetico e la resistenza alla corrosione. Nelle biciclette da corsa in acciaio, non tutto il telaio viene lucidato, ma solo le parti che rimarranno visibili. Una lucidatura ben fatta marca la differenza fra una buona cromatura ed una scadente. Ma lucidare perfettamente richiede tempo.

Verniciatura

A questo punto le parti cromate che sono state lucidate e che devono rimanere e a vista vengono isolate, e viene verniciato il resto. Ci sarà poi un lavoro di fino, per ricollegare al meglio le parti di vernice con la cromatura senza sbavature, eliminando le imperfezioni a mano. E avremmo finalmente ottenuto un telaio in acciaio con parti cromate.

Cromature: il telaio

Quali forme di cromature possiamo trovare in un telaio in acciaio? Molto comuni sono le congiunzioni, che risultano essere molto belle perché esaltate dalla cromatura. Ma la parte cromata più comune di tutti è quella del fodero basso destro, ovvero quello della catena. In questo caso si avrà un telaio cromato “a 1 canna”. Questo tipo di cromatura nasce per proteggere il telaio dall’olio della catena.

Il telaio più ricco di cromature è il 4 canne più congiunzioni: ovvero con le congiunzioni e tutti e 4 foderi posteriori cromati. Bellissimo.

Cromature: la forcella

Anche le forcelle cromate non sono tutte uguali. Possiamo imbatterci un una forcella interamente cromata, classica e bellissima. Ma è molto comune anche la forcella “testa e foderi” o “testa e punte”, ovvero la forcella cromata in alto – la “testa” – e cromata in fondo dove viene inserita la ruota, con le canne invece verniciate. Ovviamente non esiste una soluzione migliore. Dipende dall’effetto che si vuole ottenere.

 

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