Sebbene sia possibile sopravvivere fino a 50 giorni senza mangiare, sopravvivremmo solo pochi giorni senza bere. Una disidratazione del 2% del peso corporeo, infatti, si ripercuote sulla termoregolazione e si manifesta il senso di sete. Ma già intorno al 5% compaiono i primi sintomi di malessere generale come crampi, debolezza e maggiore irritabilità. Al 10% siamo in pericolo di vita.
Bilancio idrico
In condizioni basali, il 60% circa della perdita giornaliera di acqua avviene con l’urina. L’aumento di temperatura e l’esercizio fisico fanno invece aumentare le perdite idriche attraverso la sudorazione e la traspirazione insensibile. La regolazione delle entrate, invece, si attua attraverso lo stimolo della sete, che si attiva quando diminuisce la disidratazione o quando i fluidi corporei tendono a diventare ipertonici, per esempio dopo aver consumato un pasto salato.
Quanta acqua bere in bici
Sappiamo ormai tutti che bisogna sempre assecondare il senso dei sete, meglio ancora cercando di anticiparlo, bevendo a sufficienza in media 1,5-2 litri di acqua al giorno. Ce lo dicono i medici, ce lo dicono le pubblicità. Eppure molti di noi fanno fatica a conseguire questo obiettivo. Bisogna bere frequentemente e a piccole dosi, lentamente soprattutto se l’acqua è fredda, evitando il rischio di congestione. Mantenere il bilancio idrico, ovvero la quantità di acqua assunta e prodotta dall’organismo deve bilanciare le “perdite” che avvengono tramite la pelle e le mucose delle vie aeree. La respirazione espelle circa 1250ml/giorno, le urine circa 800-1500ml/giorno, le feci 100-150ml/giorno in condizioni basali. A questi dati vanno aggiunti quelli del sudore, soprattutto in presenza di attività fisica. E qui dipende molto dall’intensità e dalla distanza del nostro allenamento.
Queste devono essere abitudini acquisite per il quotidiano e riportate durante e dopo l’attività fisica, dove bisogna bere molto – e spesso – per reintegrare le perdite dovute alla sudorazione. Mai dimenticare a casa l’acqua quando ci si appresta a uscite in bici di qualsiasi distanza.
Disidratazione in bici
Entrare nello stato di disidratazione è più facile di quello che si pensa. La disidratazione è pericolosa. Non solo per via del calo di energie e della perdita di lucidità mentale. In un organismo disidratato il meccanismo della sudorazione viene bloccato, in modo da risparmiare la poca acqua rimasta nel corpo. Tuttavia la mancata secrezione di sudore causa un notevole surriscaldamento organico, e questo può portare al colpo di calore, a volte accompagnato addirittura da svenimenti.
Ora che abbiamo capito quanto sia importante mantenere il bilancio idrico corporeo e bere molta acqua in bici, al ciclista sorgerà la domanda: solo acqua o anche integratori? Ne parleremo a fondo nel prossimo articolo del nostro magazine!