La caduta di Egan Bernal ci colpisce nel profondo come azienda Daccordi, in quanto il nostro marchio è stato legato per anni ai successi dei ciclisti Colombiani che venivano a cercare fortuna in Europa.
Spesso questi ragazzi che approdavano in Italia gareggiavano su bici Daccordi grazie alla partnership con Gianni Savio e Selle Italia.
Per noi come azienda artigiana è stata una partnership bellissima, durata svariati anni, che si è dovuta chiudere con l’avvenot del Pro Tour, divenuto poi World Tour, che ha decuplicato i costi del ciclismo. Si tratta di un argomento che viene spesso trascurato, ma nei fatti le nuove regolamentazioni introdotte dall’UCI hanno innalzato tantissimo le spese di organizzatori e team. Per questo ci troviamo oggi a vedere un ciclismo spesso dislocato in paesi ricchi come gli Emirati Arabi, nonostante la scarsa cultura ciclistica di queste nazioni.
Cultura ciclistica che invece è fortissima in Colombia e nel Sud America in generale, dove spesso gareggiano atleti fortissimi anche se non conosciuti da noi. Chi ha tentato la fortuna in Europa ha sempre fatto innamorare i tifosi.
Tra questi ormai “ex” ciclisti Colombiani che ci hanno regalato tanto negli anni di attività vogliamo ricordare Fredy Gonzales, maglia verde, re della montagna al Giro d’Italia 2001 con le nostre bici. Conserviamo ancora una foto gigante a tutta parete di Fredy all’interno del nostro showroom di San Miniato.
Marlon Perez Arango, Campione Colombiano a cronometro nel 2001, che ha vestito per alcuni giorni la maglia azzurra dei Traguardi Volanti al Giro. Atleta a tutto tondo, fotissimo pistard, che non ha ancora lasciato la bici tutt’ora e si cimenta sempre in gare master in Sudamerica.
Ruben Marin, ottimo discesista, vincitore di diverse tappe della Vuelta a Colombia, persona umile e cortese.
Carlos Alberto Contreras, vincitore di una epica tappa del Giro d’Italia con arrivo ad Arco nel 2001, davanti a grnadi nomi come Dario Frigo e Gilberto Simoni.
Il fortissimo scalatore Hernan Buenahora, 6° nella classifica finale del Giro d’Italia e vincitore di una Vuealta a Colombia.
Solo per citare alcuni di questi ragazzi sempre gentili, sempre cortesi, ma che sono abituati a non mollare mai. E siamo sicuri che nemmeno Egan mollerà.
