C’è qualcosa di affascinante negli anni ’80. Quei film, quelle pubblicità. Tutto gridava eccesso, colore, volume. E non parliamo solo della musica: parliamo delle pettinature. Quei capelli enormi, cotonati, spinti al cielo con litri di lacca.
Non era una scelta casuale. Era uno stile che tutti sembravano seguire. Le pettinature esagerate non erano solo moda: erano un simbolo. Un modo per dire “ci sono anche io, sono come voi”. Non importava se eri a tuo agio con una chioma così: era ciò che si faceva.
Oggi non c’è più la lacca, ma il conformismo è ancora qui. Si nasconde nelle mode di tutti i giorni. Nel modo in cui ci vestiamo, nei telefoni che usiamo, e sì, anche nelle bici che compriamo. Perché, ammettiamolo, quante persone scelgono una bici perché davvero la sentono giusta per sé? E quante la scelgono perché sembra quella giusta agli occhi degli altri?
In Daccordi, non facciamo bici per seguire il volume della moda. Non ci interessa cotonare il nostro design per gridare più forte. Facciamo bici per chi guarda oltre. Per chi cerca una scelta autentica, una bici che non segue le tendenze, ma si adatta a chi sei veramente.
Perché da qualche parte, c’è qualcuno che pedala controcorrente. E, forse, quel qualcuno sei proprio tu.