affrontare una salita al 10%

Abbiamo visto il video che abbiamo fatto sul Monte Tersadia. Abbiamo accennato anche a qualche consiglio sul come affrontare una salita al 10% e più in bici da corsa. Ora addentriamoci maggiormente e rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti che si pongono gli appassionati di bici quando pensano a una salita dura.

Tutte gambe e niente tecnica in salita

Questo è il primo falso mito che vogliamo abbattere con questo post. E’ chiaro che come diceva Eddy Merckx “in salita non ti puoi nascondere”. E’ chiaro che senza un ottimo rapporto peso/potenza non si sale. Però avere il giusto approccio e la giusta tecnica aiuta, e anche tanto. Lo dimostra il fatto che i bikers provenienti dal cross country sono fortissimi in salita anche in bici da corsa.

Partiamo con la posizione in sella. Quando andiamo ad affrontare una salita al 10% e più in bici da corsa, nei tratti più ripidi sposteremo il nostro bilanciamento del peso in avanti, proprio come fanno nel mountain bike. Questo aiuta a trovare maggiore spinta e contrasta la pendenza. La pendenza infatti modifica il nostro assetto in sella. Una salita molto ripida come quella del Monte Tersadia porta a ruotarci all’indietro. Per questo spesso anche sentiamo la necessità di alzarci spesso sui pedali: per riportare la nostra posizione in spinta.

Allenarsi ad affrontare una salita al 10% e più in bici da corsa

“Il Carpegna mi basta”, è una delle frasi più famose di Marco Pantani. Questa salita in provincia di Pesaro e Urbino misura poco meno di 6 km con un dislivello di 630 metri, pendenza media del 10,7 %. Una salita dura anche se non paragonabile alle Dolomiti o dei Pirenei. Pantani con questa frase non voleva paragonare il Carpegna alle salite più famose, bensì che una salita corta o media può risultare più allenante di una grande salita. Per allenarsi per una salita di 20 km, non bisogna allenarsi su di una salita di 20 km.

Esiste un motivo sia fisico ma anche mentale: se noi attacchiamo la nostra salita di 20 km in allenamento, la nostra mente automaticamente imposterà una velocità che ci permetterà di raggiungere la cima. Saremo lenti. Ritornando al mountain bike: come fanno i bikers ad essere così forti sulle salite ripide? Allenandosi continuamente su rampe corte e impossibili. Provate con l’immaginazione: secondo voi è più faticoso affrontare una salita da 10 km, oppure 10 salite da 1 km?

Come pedalare in salita in bici da corsa

Abbiamo parlato di tecnica e di allenamento. Ora passiamo a un fattore che sta a metà fra le due cose: la cadenza. Questione di tecnica e di allenamento insieme. Tecnica, perché tutti siamo portati a spingere rapporti duri in salita. Ed è sbagliato. Se ci paragoniamo alle auto, in salita dobbiamo cercare coppia nel nostro motore, non potenza massima. E la coppia si sviluppa con marce corte. Proprio come l’auto, in salita noi dovremmo scalare marcia ed aumentare il numero dei giri del nostro motore. Anche perché se in pianura possiamo sfruttare un effetto volano del rapporto lungo, in salita questo vantaggio va a mancare.

affrontare salita cadenza

Lance Armstrong ha cambiato il ciclismo, portando il ritmo di pedalata a ritmi superiori. Si parla di almeno 80-85 pedalate al minuto, anche se il Texano spesso era solito affrontare una salita al 10% anche a 100 pedalate al minuto. Si tratta di tecnica, per l’approccio a questo sistema. Ma si tratta anche di allenamento, perché non si pedala ad alte frequenze in salita se non ci si allena e ci si abitua a questo.

La bici da salita

Esiste una bici da salita specifica? Sicuramente esistono bici più adatte di altre. E’ chiaro che la caratteristica principe per una bici da salita è la leggerezza. Ma non è l’unico fattore. Abbiamo infatti parlato di posizione in sella. E quindi una bici con misure personalizzate e pensate per la salita sarà sicuramente più performante che non una bici con geometrie da pianura. Se domandate ad un ciclista di lungo corso, vi dirà sicuramente che un angolo piantone più verticale agisce in positivo sulla resa in salita. Uno studio sulla posizione per la salita è un qualcosa che puà portare ottimi miglioramenti. La creazione di una bici specifica è ovviamente ancora più efficace.

affrontare una salita al 10% bici specifica

Portiamo un esempio per far capire che la leggerezza non è tutto. Il nostro modello progettato per la salita è la Daccordi Fly. Ovviamente è il telaio più leggero nella nostra collezione. Però parte fondamentale è anche la struttura del carro posteriore nella parte bassa, in corrispondenza con il movimento centrale, studiato per trasmettere al massimo la potenza alla ruota dietro in posizione in piedi sui pedali o comunque con baricentro avanzato. Anche il tubo obliquo, di sezione allargata, è pensato per questo. Si tratta quindi di una bici progettata per la salita, non semplicemente una bici leggera.

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