Campagnolo lancia il nuovo Ekar, il gruppo pensato per il gravel. Lo fa con uno stile unico e Italiano che si distingue dagli attuali gruppi monocorona sul mercato. Porta innovazioni tecniche così di rilievo che Ekar apre prospettive nuove e finora inesplorate, che non si fermano al solo mondo gravel o ciclocross, ma che possono rivoluzionare il mondo della bici da corsa.
Campagnolo Ekar: il nome simbolo di uno scopo
La Cima Ekar è una montagna delle Alpi alta 1366 m. Si trova a sud-est della città di Asiago, sull’Altopiano dei Sette Comuni ed è sede del più grande telescopio presente in Italia. Il nome dichiara una vocazione gravel, alpina, selvaggia. Eppure questo gruppo cambio meccanico a freni a disco idraulici potrebbe rappresentare una rivoluzione per il ciclismo su strada, grazie all’innovazione delle 13 velocità sul pacco pignoni posteriore ed all’ideazione del 9 denti come rapporto finale. Andiamo a scoprire come con una tabella di sviluppo metrico dei rapporti di una normale bici da corsa raffrontandola con quella che potrebbe essere una bici da stgrada equipaggiata con Campagnolo Ekar.
Come calcolare lo sviluppo metrico.
Come abbiamo già spiegato nel precedente post, calcolare lo sviluppo di un rapporto è facile: basta prendere il numero dei denti dell’ingranaggio anteriore, dividerlo per il numero dei denti del pignone posteriore e moltiplicare per la circonferenza della ruota. In base alla atbella Cateye possiamo prendere come dato fisso di circonferenza 2105 mm equivalente alla ruota corsa con copertoncino/tubolare 700×25.
Prenderemo dei rapporti standard per bici da corsa, quelli più usati al momento dagli appassionati di bici da corsa. Sull’anteriore considereremo la classica guarnitura 36/52 mentre sul posteriore terremo presente uno dei pacchi pignoni più gettonati al momento, l’11-32 a 12 velocità, e paragoneremo il tutto con il Campagnolo Ekar. Campagnolo offre su questo nuovo gruppo dedicato al gravel una ampia scelta di rapportartature, offrendo le opzioni di ingranaggio anteriore a 38, 40, 42 e 44 denti e ben 3 tipi di pacco pignone: 9-36, 9-42 e 10-44.
La suddivisione degli ingranaggi è così disposta:
Endurance: 9-36T (9-10-11-12-13-14-16-18-20-23-27-31-36)
Gravel Race: 9-42T (9-10-11-12-13-14-16-18-21-25-30-36-42)
Gravel Adventure: 10-44T (10-11-12-13-14-15-17-19-22-26-32-39-44)
Non essendo tutti avvezzi alle metrature dello sviluppo dei rapporti, questi dati potrebbero suonare vuoti per alcuni. A questo punto aggiungiamo allora un facile calcolo: moltiplicheremo lo sviluppo metrico per 60, per trasformarlo in tempo, ed il numero di pedalate. Otterremo la velocità sviluppata con un determinato rapporto. Per convenzione considereremo un numero fisso di 85 pedalate al minuto, che è un buon ritmo in salita mentre in pianura è una pedalata leggermente dura ma valida per risparmiare energie sulle lunghe distanze.
Tabella comparativa Campagnolo strada e Campagnolo Ekar
Andiamo a raffrontare ora una tabella comparativa tra il nostro classico 36-52 con cassetta 11-32 raffrontandolo con Ekar a guarnitura 42 con cassetta 9-36. Questo setting perde qualche metro in velocità di punta, ed allunga leggermente il rapporto massimo di salita, ma permette di mantenere dei salti minimi fra un ingranaggio e l’altro, ricreando la situazione più simulativa di un normale cambio con doppia corona:
Nella tabella abbiamo evidenziato in giallo i 5 rapporti che nel classico sistema a doppia si vanno a sovrapporre, con le stesse metrature risultanti con l’uso del 36 o del 52.
Si può notare come si possano raggiungere velocità molto simili con salti di ritmo solo leggermente più alti fra un rapporto e l’altro.
Con questa soluzione di rapporti avremo una pedalata in pianura molto simile a quella della normale guarnitura doppia. In salita avremo rapportature molto simili, con un piccolo salto di pedalata fra il 24×31 ed il 42×27. In gruppo o in volata, nei rapporti più lunghi, avremo qualche mancanza non tanto in velocità di punta ma nel mantenere un ritmo costante fra i vari ingranaggi in caso di cambiata.
Campagnolo Ekar con scala 9-42
Vediamo ora una tabella comparativa con dei rapporti più esasperati: 44 sull’anteriore con un pacco pignoni 9-42, in modo da avere rapporti massimi da gara:
In questo caso avremo ottenuto un rapporto ancora più agile in salite sulle massime pendenze e allo stesso tempo un rapporto più lungo in velocità per una eventuale volata. Tutto questo ovviamente a discapito della fluidità: i salti di ritmo fra una velocità e l’altra sono chiaramente maggiori. Se ad inizio e fine scala avremo rapporti molto simili a quelli di una doppia, assicurandoci una buona resa in salita ed una rapportatura competitiva in gruppo ed in volata, nella parte centrale sentiremo la mancanza di qualche sfumatura per mantenere stabili le nostre rpm.
Considerazioni finali
Campagnolo Ekar potrà quindi rappresentare l’alternativa monocorona per il ciclismo su strada? Al momento l’azienda spinge questo nuovo gruppo come specialistico per il gravel, ma se confrontiamo la tabella rapporti possiamo pensare che Ekar sarà in un futuro vicino utilizzato anche dagli stradisti. Probabilmente non è ancora il passo per l’agonista che neccessita di ingranaggi molto vicini fra di loro in modo da ricercare la massima spinta al ritmo di pedalata ideale, ma per un cicloturista o comunque un ciclista che non ricerca la cadenza di pedalata perfetta in ogni momento, Ekar può offrire diversi vantaggi: niente deragliatore vuol dire non solo meno peso ma soprattutto meno problemi. Ci sono meno fili, per gli amanti delle linee pulite. Più facilità di uso in generale, visto che viene comandato tutto con una mano. Aspetti da non sottovalutare. Siamo quindi curiosi di vedere chi sperimentà il nuovo Campagnolo Ekar su strada.