Una bici personalizzata al giorno d’oggi può sembrare una stravaganza. Il mercato ci ha abituato a tutta una sorta di vari aggiustamenti applicabili alle bici standard: attacchi manubrio di svariate misure e angoli. Reggisella con vari arretramenti. Selle e manubri che offrono diverse posizioni. E quindi viene spontaneo chiedersi: se possiamo adattare quasi qualsiasi bici al nostro corpo, chi ha ancora bisogno oggi di una bici che è stata costruita (e non adattata) per noi?
Da dove viene una bici personalizzata
Le bici sono state costruite su misura per decenni. Dal 1900 fino a agli anni ’90 le bici erano solamente personalizzate e su misura. Il cambio è arrivato appunto con la produzione industriale asiatica. Le grandi quantità necessarie per abbattere i costi di produzione hanno costretto a limitare il numero di prodotti disegnati e costruiti. E così se una volta avevamo un telaio per ogni cm di altezza, ottenendo anche 14 – 15 misure di base, che potevano poi essere ulteriormente modificate con piccoli accorgimenti come angoli diversi o la lunghezza del carro modificata, oggi ci ritroviamo con misure S, M, L ecc. che nella migliore delle ipotesi arriva a offrire 7 varianti di misura.
Passato e presente delle misure standard
L’abbattimento dei costi di produzione da parte delle grandi aziende votatesi alle misure standard ha principalmente creato maggiori profitti e quindi maggiori margini di investimento i strumenti di marketing. Sulla fascia più economica ha creato un livello di bici piuttosto performanti proporzionatamente al settore di mercato con prezzi molto competitivi. Nella fascia più alta ha mantenuto prezzi di vendita simili a quelli delle bici personalizzate, ma dove i margini di vendita superiori hanno permesso una potenza di comunicazione molto superiore.
Questo è il passato, rivolto agli ultimi 20 – 25 anni circa. Il presente sta sensibilmente cambiando: i prezzi di vendita dell’alta gamma dei grandi produttori sono schizzati alle stelle. I costi della pubblicità e del marketing sono saliti molto. Per esempio, se per sponsorizzare una squadra professionistica nei primi anni 2000 si parlava di una fornitura completa di bici (bici da gara, da allenamento, di scorta, da crono ecc.) più una cifra di 100000 euro fornita dal produttore, oggi non basta 1M di euro, ed il numero di bici necessarie è praticamente raddoppiato, con le attività mondiali dei team moderni.
Il risultato è che – incredibilmente – oggi una bici personalizzata e su misura spesso costa meno di una bici standard di un grande marchio.
Bici personalizzate in carbonio, acciaio, titanio e alluminio
Una delle false credenze che si sono sviluppate oggi è che le bici personalizzate possano essere solo in acciaio o titanio. Falso. Molti artigiani a livello mondiale hanno scelto di lavorare solo questi 2 materiali per la maggiore richiesta nel mercato delle bici su misura. In realtà questa lavorazione si può ovviamente applicare anche all’alluminio, anche se avviene di rado perché considerato materiale meno nobile, e soprattutto al carbonio, grazie alla lavorazione di fasciatura a mano del carbonio.
Perché una bici su misura
Spesso ci sentiamo dire che la bici su misura è una necessità solamente di persone con evidenti sproporzioni fisiche. Il ciclista con le gambe molto lunghe, che necessita di una bici più corta ma alta. Quello con pochissima flessibilità, che vuole quindi un manubrio piazzato più alto e comodo per lui. Oppure l’atleta, che pretende una bici lunga e bassa per ottenere la migliore aerodinamica.
Detta così sembra che solo una piccola parte della popolazione ciclistica necessiti di una bici personalizzata. Non è così. Dalla nostra esperienza sul campo di decenni, possiamo tranquillamente dirvi che oltre l’80% delle persone avrebbe profondi benefici nel pedalare su di una bici costruita per lui. I benefici riguardano la comodità, ma anche la guidabilità della bici. In parte anche la prestazione, perché se siamo posizionati meglio sul mezzo, chiaramente rendiamo meglio.
Personalizzata contro adattata
Abbiamo detto che i costi di una bici personalizzata sono in linea – anzi spesso inferiori – a quelli di una bici standard. Questo perché dietro alla produzione di bici standard la voce marketing ha un notevole incremento dei costi. Ma abbiamo anche detto che gli adattamenti possibili sono molteplici. Quindi perché una bici nata per noi è migliore di una bici adattata? Primo, adattamento vuol dire appunto modificare qualcosa. Nel modificare solitamente si accetta un compromesso. Miglioriamo qualcosa di importante a scapito di qualcos’altro. Per esempio, un attacco manubrio più lungo/più corto migliorerà il nostro confort in sella, ma modificherà anche la guidabilità della bici. Un reggisella con un diverso arretramento migliorerà il nostro angolo di pedalata, ma modificherà anche il bilanciamento del peso del mezzo. Insomma, semplificando potremmo dire che una bici personalizzata è costruita per noi senza compromessi.
Conclusioni
Se pochi anni fa il prezzo era un freno per scegliere una bici su misura, ora lo è molto meno. I plus di una bici personalizzata non si limitano poi alle misure. Anche la colorazione e le personalizzazioni grafiche possono influire sulla scelta. Il privilegio di avere un pezzo unico è qualcosa che secondo noi supera la gioia di possedere la bici simile a quella di un campione famoso.
