L’Inverno è arrivato molto in ritardo quest’anno. Come sempre c’è chi si fa cogliere impreparato, e chi invece ha già pianificato tutto: abbigliamento, eventuali training camps in zone calde, e un oggetto che non può più mancare nella preparazione di un ciclistica, sia esso amatore, professionista o semplice appassionato: lo smart trainer.
Abbiamo già parlato di questo strumento di allenamento. Abbiamo anche consigliato qualche tabella per gli irriducibili che continuano ad allenarsi sul rullo tradizionale. Ora approfondiamo ulteriormente alcuni pro e contro del ciclismo indoor.
-
Pro 1: Controllo della potenza
Molti appassionati si allenano a sensazione, oppure con un cardiofrequenzimetro. Pochi utilizzano un misuratore di potenza: l’ultimo baluardo tecnologico in fatto di allenamento. Allenarsi con un potenziometro vale veramente una marcia in più. Oggi per un professionista sarebbe impensabile non usare un misuratore di potenza. E gli smart rulli lo mettono a disposizione di tutti. Si può passare l’inverno a seguire il proprio allenamento con la potenza. Eseguire test perfettamente scalabili. Una marcia in più alla portata di tutti.
-
Contro 1: Staticità sullo smart trainer
Il rullo, sia esso smart trainer o normale, o anche se parliamo di una bici da spinning, è fermo e verticale. Questo porta a 2 conseguenze principali: la prima è che risalterà ogni nostra minima asimmetria. Se per esempio abbiamo una gamba più corta di 1 mm, asimmetria talmente minima che non deve essere corretta con plantari o altro, potrebbe portare a dolori sul rullo. Mentre lo stesso problema è perfettamente compensato in bici, dove abbiamo libertà di movimento.
La seconda conseguenza è una maggiore specializzazione dei muscoli utilizzati. Ingaggiamo meno fibre muscolari. Rinforziamo un numero di muscoli più ristretto rispetto al movimento vero della bici su di un percorso naturale.
-
Pro 2: Imparare delle tabelle di allenamento vere
Praticamente tutte le piattaforme smart offrono non solo percorsi, ma anche test e tabelle di allenamento. E’ chiaro che non si tratta di tabelle personalizzate create da un personal trainer. Ma sono sempre approcci alla prestazione molto seri e programmati. Per chi non è seguito da un allenatore, seguire questi metodi può portare ad un miglioramento serio. Non solo: sono metodi ripetibili in estate su strada e fuoristrada, se adattati con le giuste proporzioni.
-
Contro 2: Ipersudorazione e difficoltà di controllo del peso
Una delle problematiche più frequenti per chi si allena su smart rullo è l’iper-sudorazione. Per questo abbiamo già consigliato di calibrare gli allenamenti senza mai eccedere. L’iper-sudorazione può portare alla sindrome di affaticamento. Nei casi più estremi, può anche sviluppare una situazione di extra-sistoli cardiache. Non farsi prendere troppo la mano e mantenere un equilibrio è fondamentale nell’indoor cycling.
Inoltre allenandoci indoor, anche se perdiamo molti liquidi, in realtà spesso accumuliamo grasso, perché le nostre sedute di allenamento sono più brevi e più statiche, con meno movimento del corpo intero.
-
Pro 3: Allenamento quotidiano.
I rulli ci permetto di allenarci poco ma spesso. La condizione ideale per mantenersi in forma, soprattutto per chi non ha tempo di allenarsi. Meglio 1 ora al giorno, con una uscita vera domenicale, che 2-3 uscite medie a settimana.
-
Contro 3: Perdita di passo in salita (quella vera)
Come abbiamo già detto, gli smart trainer oggigiorno richiedono uno sforzo simile alla realtà, ma in modo molto statico. Questo ci porta a sviluppare la forza e la potenza, ma anche a tralasciare il lato aerobico, che non si riesce a mantenersi in forma come con gli allenamenti su strada. In pratica, con rullo frenato o no per via della salita simulata, noi siamo sempre in pianura. E questo può farsi sentire in modo negativo sulle prime salite in primavera dopo una preparazione indoor.
-
Pro 4: Mantenersi abituati allo sforzo massimale
Il bello delle piattaforme online di ciclismo indoor sono le 1000 gare disponibili. Divertenti, vero, ma non solo: anche allenanti. Lo sanno tutti: l’allenamento che rende di più è la gara. Da sempre. E in questo gli smart rulli hanno portato una ventata nuova nella preparazione, permettendo a molti ciclisti di avere già parte del famoso “ritmo gara” sin dalle prime uscite in Primavera.
-
Contro 4: Perdita delle capacità di guida
Per alcun, l’allenarsi tutto un Inverno sul rullo può portare certamente benefici fisici, ma può anche comportare una perdita di capacità di guida. Riprendere a pedalare su strada o nel fuoristrada a Primavera può richiedere una buona dose di riadattamento all’equilibrio.
-
Pro 5: varietà psicologia
Per molti di noi ciclisti subentra ad un certo punto la noia del percorso. Facciamo sempre le stesse strade, con l’unica variante delle ferie. A volte alterniamo ciclismo on road con ciclismo off road. In questa panoramica, il ciclismo indoor che ci porta con l’immaginazione sull’Alpe d’Huez o a percorrere il finale di gara del Giro delle Fiandre, porta una ventata di motivazione nuova.
-
Contro 5: Dolori da bikefitting errato
Molti ciclisti scelgono di piazzare sul rullo una seconda bici, magari un modello vecchio o comunque più economica della bici che usano su strada/fuoristrada. Queste seconde bici però sono spesso molto diverse da quelle ufficiali. E i problemi vengono se si inizia a praticare molte sedute di allenamento sui rulli. Anche perché – come già detto – essendo il rullo statico e verticale, non perdona difetti di posizionamento.