Primi approcci al mondo del gravel? Oppure semplicemente voglia di allargare il proprio pacchetto percorsi gravel senza temere di finire in percorsi non praticabili o troppo lunghi per le proprie esigenze? Oggi tecnologia oggi ci può aiutare veramente tanto. Esistono delle app specifiche per trovare dei percorsi fuoristrada. Altre meno specifiche ma che possono fare al caso nostro. Ecco qualche consiglio:

RidewithGPS

RidewithGPS è un’app creata nel 2007 negli Stati Uniti. Mira al segmento tour in bici organizzati, e per questo si tratta di uno strumento molto evoluto nel calcolo di tracce GPX di qualunque tipo, sia si tratti di percorsi da gravel sia di tracce completamente asfaltate.

app percorsi gravel

Sono disponibili 3 tipi di sottoscrizione, ma già con l’account gratis si può godere di molte funzioni, tra le quali creare un percorso dettagliato con altimetria, scaricabile per essere usato su device GPS. Vedere percorsi caricati da altri utenti in zona. Visualizzare e scambiarsi percorsi fra utenti “amici”.

Con poco più di 5 euro al mese invece è possibile seguire il percorso creato in precedenza con tanto di voce che ci dice dove svoltare, come un vero navigatore, mentre con 9 euro si accedono a tools avanzati come la mappa termica e altre funzionalità per chi crea percorsi di mestiere.

Testandola, gli errori sui percorsi creati sono veramente pochi. Molto raramente non tiene conto di percorsi contromano, mentre altre volte si genera confusione alle rotonde. Situazioni veramente sorvolabili. Sicuramente un’app super consigliata per la bontà del progetto – e comunque con un rapporto servizio/prezzo elevato.

Nota di merito al servizio assistenza di questa app, sempre pronto e gentile.

L’app la trovate qui: Ride with GPS

Komoot

Komoot è forse l’app più scaricata e più usata dai cicloturisti. L’editor è chiaro ed efficace. La possibilità di interagire con mezzi di trasporto pubblici o trovare camping la rende l’app ideale per chi progetta delle vacanze avventurose.

app gravel percorsi

Il piano gratis offre già praticamente tutto ciò che serve. Impostando partenza e destinazione non solo ci darà più di una opzione percorso fra le quali scegliere, ma addirittura saranno categorizzate per fattibilità.

L’accuratezza di queste info, testandola, è molto alta, anche se ovviamente vanno un po’ adattate alle caratteristiche personali – per esempio alcune tracce segnalate come solo MTB sono fattibilissime ma in realtà sono percorsi gravel perfetti.

Il pacchetto premium è particolare perché offre alcune funzionalità in più, ma soprattutto Komoot vende un catalogo di mappe per avere la sicurezza di intraprendere un percorso fattibile.

L’app la trovate qui: Komoot

 

Gaia Gps

Gaia è un’app che mira agli utenti di auto fuoristrada. Questo però la rende perfetta anche per programmare percorsi gravel.

Anche questa app offre la possibilità di crearsi tracce inserendo dei waypoints e trascinando il percorso sulla grafica, il tutto gratuitamente. Nel pacchetto a pagamento possiamo avere la particolare opzione di far interagire il nostro percorso con delle previsioni meteo grazie all’uso del satellite. Interessante per i ciclisti più attenti a evitare la pioggia.

Una funzione molto interessante e piuttosto rara è quella di poter aggirare una strada mancante. Ovvero: se nel tracciare un percorso la strada finisce, ma noi sappiamo che per esempio in quel punto non vi sono ostacoli ed è possibile proseguire in bici, magari semplicemente attraversando un prato, è possibile forzare il creatore di percorsi e inserire un waypoint anche al di fuori della strada rilevata dal satellite.

Il pacchetto premium non è una sottoscrizione in abbonamento ma un acquisto una tamtum a 30 euro.

L’app la vedete qui: Gaia GPS

Strava

Strava è l’app per eccellenza dei ciclisti. Nata dallo staff del Carmichael training system, ex allenatori di Lance Armstrong, è stata improntata all’inizio sulla prestazione e la competizione fra utenti. Ultimamente però l’app ha preso un’altra strada, puntando molto sulla creazione di percorsi.

Purtroppo però la funzione percorsi è disponibile solamente nel pacchetto premium, al costo di 5 euro al mese. Costo che comunque vale la pena di affrontare, perché la creazione di percorsi con Strava non solo ha un interfaccia veramente intuitivo sia da PC che da smartphone, ma permette di usufruire di una funzione che le altre app non hanno: grazie al numero elevatissimo di utenti che usano questa app, si può sbirciare e vedere quante persone sono passate in un determinato percorso. Questo la rende super affidabile per comprendere se un percorso è veramente fattibile in bici o meno.

Strava la trovate qui: strava.com

 Outdooractive

Anche quest’app con un editor molto semplice e veloce permette di creare un percorso semplicemente aggiungendo dei waypoints e modificando il percorso trascinando la traccia. Esiste anche un database di percorsi creati dagli utenti, selezionabili e visualizzabili. Si tratta però di una app meno specifica per il ciclismo, come dice anche il nome stesso, quindi la maggior parte dei percorsi che troverete salvati sono stati creati a piedi o a cavallo, ma spesso si tratta di percorsi fattibili anche con una gravel. In ogni caso vale la pena di dargli un’occhiata.

app per percorsi da gravel

Per gli utenti più avanzati che vogliono crearsi dei percorsi più tosti, esiste la versione Pro a pagamento con costi veramente accessibili.

L’app è a questo link: Outdooractive

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