L’acciaio è tornato. Non è più un semplice hashtag pubblicato qua e là o la fissazione di pochi: se in Giappone le bici in acciaio non sono mai state abbandonate, in America soffia un vento nuovo dove l’acciaio torna ad essere apprezzato e desiderato. E da noi? In Italia abbiamo Columbus, la regina delle aziende di produzione tubazioni, che ha creato forme nuove e materiali più leggeri. Non leggeri quanto il carbonio, si intende, ma abbastanza da far pensare a molti che forse una bici costruita con questo materiale nobile sia preziosa non tanto per la sua leggerezza ma per l’insieme delle caratteristiche che racchiude.
Dopo tanti anni di dominazione del carbonio sono però nati tanti luoghi comuni sull’acciaio, la maggior parte di essi non veri. Vediamone alcuni.
L’acciaio arrugginisce.
L’evoluzione della chimica e delle vernici ha fatto passi da gigante. Sarebbe come dire che le auto arrugginiscono: magari qualche decennio fa.
I telai in acciaio non rispondono bene agli scatti.
Falso. O meglio, l’acciaio vi regalerà sensazioni diverse dall’estrema reattività dell’alluminio o del carbonio, dando l’impressione di disperdere leggermente la prima pedalata durante i vostri scatti. Ma quello che perdete all’inizio ve lo rende come una molla, quindi non date la colpa al telaio se perdete uno sprint contro una bici in carbonio.
Le bici in acciaio sono troppo rigide.
Questa è la cosa più assurda che potreste sentire dire sull’acciaio. Vero il contrario: il telaio in acciaio è il più elastico e confortevole.
Una bici in acciaio è pesante.
Qui bisogna aprire un discorso qualità, che sembra essere ignorato da molti. Ci sono diversi tipi di acciaio come ci sono diversi tipi di carbonio. Il migliore acciaio pesa circa 600 grammi più del miglior carbonio. Questo significa che il miglior acciaio pesa come un telaio di media gamma in carbonio. Ovvero: molte delle bici in circolazione, costruite con un carbonio qualitativamente non top, pesano tanto e quanto una bici in acciaio costruita con le migliori tubazioni.
L’acciaio è economico.
Non è vero. Un telaio in acciaio buono costa mediamente come un carbonio di fascia media, e costa più di un alluminio. Ovviamente esistono diversi tipi di acciaio. Va inoltre considerato che il telaio in acciaio è tremendamente personalizzabile e duraturo nel tempo.
Le tubazioni in acciaio sono esteticamente vecchie.
Esistono tubazioni nuove di diverse forme, più grandi e non solo tonde: esistono tubi ovali o vagamente rettangolari. Rimarreste stupiti dal vedere quanta gente scambia alcune bici in acciaio con design moderno per bici in carbonio.
Le bici in acciaio sono comode ma non adatte alla salita.
Una bici in acciaio è spesso costruita su misura. Questo la rende perfetta per qualsiasi terreno.
L’acciaio non e’ equipaggiato con soluzioni moderne.
Per chi pensa questo possiamo rispondere con un po’ di storia: negli anni ’80 alcune bici in acciaio avevano già i cavi freno interni. All’inizio degli anni ’90 alcune bici avevano il reggisella integrato.
Attualmente alcune bici hanno i freni a disco, sono equipaggiate con cambio elettronico, hanno guaine interne, sterzi conici, perni passanti. L’acciaio è moderno come è moderna la bicicletta.
Le bici in acciaio non sono compatibili con i componenti di ultimissima generazione.
Si ritorna al punto precedente. Le bici in acciaio sono moderne. Anzi, sono compatibili con molti più accessori di alcune bici in carbonio, dove spesso le forme aerodinamiche costringono a scelte di compatibilità limitate.
Le bici in acciaio non si guidano bene come le bici in carbonio.
Vero l’esatto opposto: la giusta flessibilità dei telaio in acciaio regala una guidabilità in discesa su strada senza eguali, ma anche nel mountain bike o nel gravel e ciclocross.