Daccordi
DNA Daccordi
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Daccordi è la bici italiana da più di 80 anni. Costruiamo bici personalizzate per persone che vogliono bici uniche come loro.
Lo facciamo artigianalmente, in Italia, curando anche il dettaglio più minuto con un approccio sartoriale e grande attenzione a chi la bicicletta poi la pedalerà.
Scegliamo i materiali, le tecniche costruttive, la componentistica e modifichiamo il progetto standard per incontrare sempre le esigenze del nostro cliente, che non è mai identico al precedente.
Le nostre biciclette vogliamo che siano veloci, performanti, affidabili e devono poter regalare emozioni brillanti e sincere ai loro proprietari per moltissimi anni, senza cedere alla stanchezza o passare di moda.
Passione ed eccellenza
Quello che ci guida è la passione per la bicicletta e per quello che rappresenta: dalla competizione su strada, al muoversi quotidiano in modo sano e sostenibile, al viaggio pedalato. E anche quando tutto questo strizza l’occhio alle ruote grasse e all’off-road.
In Daccordi ci piace osservare il mondo con curiosità aperta, per aiutare a far crescere le nostre competenze e i nostri talenti, senza fermarci su posizioni acquisite, dogmi o preconcetti.
Per tutto questo ci impegniamo a perseguire l’eccellenza ogni giorno, progetto dopo progetto, saldatura dopo saldatura, rider dopo rider.
Tradizione e innovazione
Pur rimanendo sempre fedeli alla tradizione dei telai artigianali ci siamo costantemente rinnovati e messi in gioco, mutando e ampliando la nostra offerta, adattando prodotti e processi produttivi alle nuove tendenze e richieste del mercato. Alle nuove tecnologie e alle nuove filosofie in fatto di geometrie, di stili di riding o di componentistiche nascenti.
In Daccordi tradizione e innovazione si fondono ogni giorno per alimentare la cultura del bello e ben fatto e per portare avanti l’eccellenza della grande tradizione telaistica italiana.
La Storia
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Gli inizi
Daccordi è nata nel 1937, in Toscana, grazie alla passione per il ciclismo dell’allora ventiquattrenne Giuseppe Daccordi.
In quegli anni le biciclette non erano ancora oggetti di culto o strumenti per gareggiare, ma rimanevano essenzialmente dei preziosi e ambiti mezzi di trasporto e la produzione si concentrava su quelle che oggi chiameremmo semplicemente “biciclette da passeggio”.
Dopo la guerra, però, qualcosa cambia. Il ciclismo si afferma prepotentemente come sport nazional-popolare, capace di portare lo spettacolo della fatica direttamente tra la gente, e di costruire i grandi Eroi del pedale (erano gli anni d’oro di Coppi e Bartali). È in questo scenario che i due artigiani iniziano ad affiancare alla produzione di biciclette per la vita quotidiana, quella dei veloci telai da corsa per i grandi marchi dell’epoca.
Luigi Daccordi: cambio di paradigma
Negli anni ‘60 i due fondatori lasciano il testimone dell’azienda al figlio di Giuseppe, Luigi Daccordi, che determinò un’autentica svolta nell’attività.
Luigi infatti, oltre alle grandi doti creative e artigianali ereditate dal padre, decise di investire nella creazione di un marchio proprio e quasi vent’anno dopo, nel 1981, brand e filosofia Daccordi si fecero conoscere e apprezzare dal mercato nazionale e non solo, con la partecipazione alla Fiera del Ciclo e del Motociclo di Milano.
Da allora Daccordi è sinonimo di biciclette veloci, durevoli, estremamente curate nei dettagli e in perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.
Il passato che si fonde con il futuro nell’alta qualità del presente.
Sostenibilità
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Amiamo la bicicletta anche perché, dopo i nostri piedi, è in assoluto il mezzo di trasporto più ecologico che ci sia.
Da questa premessa è evidente come l’attenzione alla sostenibilità ambientale sia sempre stata un importante focus per Daccordi.
Questo approccio ha preso concretamente forma all’inizio del nuovo millennio quando, con la costruzione della nuova sede a San Miniato Basso in Toscana, abbiamo investito in tecnologie che assicurassero un elevato isolamento termico dello stabile e che riducessero la dipendenza dai fornitori di energia, grazie a un impianto fotovoltaico da 37.000 kwh all’anno.
Inquiniamo meno, diminuendo il nostro impatto ambientale, rendendo allo stesso tempo più efficiente il processo produttivo.
Atelier Daccordi
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L’idea per una nuova bicicletta nasce spesso in giro per il mondo, dall’osservazione e dal confronto continuo con altre realtà.
Quest’idea viene curata e sviluppata poi nel nostro Atelier, resa progetto e declinata per ogni singolo cliente.
Solo ora il progetto finale è pronto per essere passato nelle mani degli artigiani Daccordi, capitanati da Luigi in persona.
L’intero processo di produzione del telaio avviene qui, in modo da mantenere un controllo diretto su ogni singola fase della lavorazione.
All’artigianalità della produzione si affiancano tecnologie innovative che ci consentono di avere maggior controllo e garanzia sulla qualità finale delle nostre biciclette.
I tubi vengono tagliati e sagomati in base alla misura che dovrà avere la bicicletta, per poi passare alla fase di incollaggio e fasciatura o di saldatura, a seconda che si stia confezionando un telaio in fibre composite o in metallo, acciaio, alluminio o titanio.
Il telaio viene rifinito e controllato accuratamente e quindi preparato per il delicato processo di verniciatura, all’interno dello specifico reparto.
Alla fine, il telaio viene lucidato e montato con la miglior componentistica sul mercato e regolato per il ciclista che la pedalerà.